"I" sta per "I", "Hotel"... Non ha motivo di chiamarsi Hotel. Penso che non riuscirete a trovare un posto peggiore neanche nei bassifondi di Calcutta. Non è degno di stare su Hotels.com! Parto dal presupposto che mi trovi in Africa e ne sono cosciente, cominciamo: Struttura fatiscente gestita da persale svogliato di fare qualsiasi cosa, in nove notti di soggiorno hanno pulito la camera una sola volta (il terzo giorno e basta) quando, come da prenotazione, dovevo averle ogni giorno... L'acqua, anch'essa giornaliera, non l'ho mai ricevuta, neanche un bicchiere. Quando l'ho chiesta all'albergatore glie l'ho chiesta, mi ha detto che era finita, ribadendo con un "tomorrow"... Ritorniamo alla struttura: le imposte sono dotate solo di grate e zanzariere, senza imposte. Il rubinetto del lavandino mobile che ho dovuto fissare con delle zeppette di legno, lo scarico del water che dovevo far ricaricare manualmente ogni volta che tirava giù l'acqua. La porta che aveva talmente spazio sotto che entrava qualsiasi tipo di insetto e che, per fare mettere uno straccio davanti a mo' di tampone, ho dovuto chiederlo. Le tende, di colore celeste, presentavano degli aloni marroni a cui non voglio attribuirne l'origine. Intorno al letto, costruito in muratura, fossili di insetti schiacciati da precedenti occupanti e mai rimossi. Per finire, quando la sera uscivo, c'era il masai di guardia che batteva sul polso, cercando di dirti, in swahili, che non dovevi rientrare tardi, manco fossi in caserma!